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Ambiente
Il rispetto e l’amore per l’ambiente sono argomenti fisiologicamente insiti nel gioco del golf: si svolge all’aria aperta, una partita o “giro” completo su 18 buche significa passeggiare per circa 4 ore in mezzo al verde, percorrendo oltre 6 km.
Per questa ragione è interesse e dovere del mondo golfistico cercare di preservare e migliorare le risorse naturali che gli sono affidate.
Il Golf Club della Montecchia è concretamente impegnato da anni su questo fronte ed è stato tra i primi in Italia ad essersi dato questo obiettivo, sia per forte convincimento che per consolidare il proprio ruolo di "area cuscinetto" tra il confinante Parco Regionale dei Colli Euganei ed il limitrofo contesto antropizzato.
Di seguito, in ordine cronologico, i passi ad oggi compiuti.
1997
Il Circolo offre la propria disponibilità per la stesura della prima indagine conoscitiva compiuta in Italia sui percorsi di golf.Gli effetti ambientali delle attività ricreative sul territorio - Il caso del golf in Italia
Il lavoro, compiuto dal C.N.R. – Centro Nazionale delle Ricerche in collaborazione con l’Università di Bologna e la Federazione Italiana Golf, è il documento base, la pietra miliare degli studi compiuti negli anni successivi in Italia sul rapporto tra il golf e l'ambiente..
2000
Il Golf della Montecchia aderisce al progetto europeo di certificazione ambientale “Committed to green”, tradotto in italiano “Impegnati Nel Verde”, un programma nato nel 1999 con la “Dichiarazione di Valderrama”, un documento formale approvato e firmato dalle più importanti associazioni internazionali che si occupano di golf (U.S.G.A, E.G.A., R&A) ed ambiente (Commissione Ambiente del C.I.O.-Comitato Olimpico Internazionale, W.W.F. International, Direzione del Programma Ambientale dell’O.N.U. e Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea).Il fine di Impegnati nel Verde è quello di evidenziare il ruolo positivo che il golf può assumere per l’ambiente e la comunità, soprattutto quando vengono seguite le linee guida della sostenibilità ambientale.
La politica di gestione del Golf della Montecchia viene quindi impostata sulla base di questo impegno assunto a salvaguardia dell’ambiente.
Prime azioni intraprese:
- Informatizzazione della programmazione dell’impianto di irrigazione, con benefici in termini di risparmio idrico (distribuzioni più calibrate), di risparmio energetico (ottimizzazione del funzionamento della stazione di pompaggio) e di riduzione di prodotti chimici (tappeto erboso più sano)
- Adesione al “Consorzio Energia e Territorio”, che ha permesso da subito dei risparmi energetici (di circa il 10%) ed una conseguente riduzione dei costi dell’energia elettrica;
- Installazione di un temporizzatore notturno, che dopo una certa ora spegne in maniera automatica tutte le luci;
- Graduale introduzione delle lampade a basso consumo;
- Raccolta differenziata dei rifiuti in club house, nel centro manutenzione ed anche sul percorso;
- Realizzazione di una piattaforma per il lavaggio dei macchinari;
- Creazione delle prime aree incolte (wild area) nelle aree fuori gioco del percorso, con vantaggi per la flora e soprattutto la fauna.
2003
Adesione al primo programma di ricerche ornitologiche compiute in Italia sui percorsi di golf. In particolare:Importanza dei campi da golf per la conservazione delle specie ornitiche in Italia e Avian diversity on golf courses and surrounding landscapes in Italy
2004
Con l’obiettivo di ottimizzare sempre più la gestione del tappeto erboso, ridurre drasticamente l’impiego di acqua e di prodotti chimici ed anche migliorare la qualità del percorso, viene attivata una collaborazione con il Centro Ricerche Tappeti Erbosi ad uso Sportivo (Certes) dell’Università di Pisa e con la Sezione Tappeti Erbosi della Federazione Italiana Golf.Frutto di questa collaborazione, la costruzione del primo vivaio sperimentale mai realizzato a queste latitudini in Europa, per avviare uno studio sulle specie “macroterme”, essenze da tappeto erboso adattate ai climi temperato caldi e caldo siccitosi, che per la loro gestione richiedono meno acqua (riduzioni del 50% ed oltre rispetto ai tappeti erbosi tradizionali) e quantità minime, fino a nulle, di prodotti chimici. I risultati, di grande rilievo scientifico, verranno presentati nel 2008 al "Fifth World Scientific Congress of Golf" a Phoenix (Arizona)
Warm Season Turfgrass Adaptation in Europe North of the 45° Parallel
ed al "First European Turfgrass Society Conference" a Pisa
Warm Season Turfgrass Adaptation in Northern Italy
2007
Arriva il primo riconoscimento ufficiale al Circolo, che riceve un “Attestato di Merito” da parte del Comitato Tecnico Scientifico del progetto Impegnati nel Verde. Tale riconoscimento, considerato come un primo obiettivo, ha ulteriormente stimolato il Golf della Montecchia a proseguire la propria politica ambientale:- ulteriore incremento delle wild area, che ha permesso di naturalizzare ancora di più il percorso con effetti evidenti: incremento delle specie sia vegetali che soprattutto animali (volpi, lepri, folaghe, aironi, garzette, germani);
- l’incremento delle wild area, ottenuto eliminando il taglio ed ogni altra pratica di manutenzione dalle zone di rough non interessate dal gioco, ha anche consentito di ridurre il consumo dei carburanti necessari per le macchine di manutenzione;
- sostituzione del vecchio sistema di condizionamento ad acqua presente nel club house con un più moderno ed efficiente sistema di condizionamento ad aria, con conseguente riduzione dei consumi idrici ed elettrici;
- installazione di un flussimetro alla stazione di pompaggio, per monitorare gli effettivi consumi di acqua.
2010
Sulla base dei dati emersi dalla prova sperimentale condotta sulle specie macroterme, viene avviato un piano di conversione del tappeto erboso dei fairways e dei tees da specie microterme a specie macroterme. Il lavoro ha avuto inizio con la messa a dimora della Bermudagrass sui fairways del percorso bianco, con l'intenzione di proseguire negli anni 2011 e 2012 rispettivamente sui percorsi rosso e giallo.In collaborazione con l'Università di Roma - La Sapienza e con la Società Cooperativa Darwin, La Montecchia prende parte ad una ricerca ornitologica su scala nazionale, mirata ad individuare il ruolo dei percorsi di golf nella difesa delle specie a rischio di estinzione.
2011
Nel mese di maggio aderisce a G.E.O.– Golf Enviromment Organisation - http://www.golfenvironment.org/, una organizzazione internazionale no-profit ed indipendente, con l'obiettivo di raggiungere la certificazione ambientale.Viene migliorata la comunicazione sulle tematiche ambientali creando una sezione "Golf e Ambiente" nel proprio sito web e posizionando una bacheca dedicata all'rgomento in club house.
Si candida inoltre per ottenere il Riconoscimento Ambientale “Impegnati nel Verde” nella categoria “Acqua”.
Nel mese di settembre, in occasione del XVI° Convegno Italiano di Ornitologia, vengono presentati i risultati della ricerca "Specie a priorità di conservazione presenti in alcuni campi da golf italiani" iniziata l'anno precedente dall'Università di Roma La Sapienza e dalla Società Cooperatica Darwin in collaborazione con 15 circoli di golf, tra cui il Golf della Montecchia (testo completo).
Sulle 9 buche del percorso rosso prosegue l'intervento di conversione in Bermudagrass del tappeto erboso di tees e fairways.
2012
Utilizzando i dati manutentivi raccolti sul percorso bianco, viene effettuata una stima dei benefici ambientali ottenuti con l’introduzione della Bermuda sui fairways: consumi idrici ridotti del 60%, apporti nutritivi ridotti del 70%, utilizzo di erbicidi ridotto dell’80% (con previsione di azzeramento), nessuno impiego di fungicidi ed insetticidi.Grazie a questi risultati, il Golf della Montecchia riceve il secondo “Riconoscimento Ambientale INV” nella categoria ‘Acqua’.
Il R&A (Royal and Ancient di St. Andrews) inserisce il Golf della Montecchia tra i circoli virtuosi ed include l’intera esperienza tra i “Case Studies” citati nel proprio sito (testo completo).
Nell'ambito dei lavori avviati per la messa a norma del Centro manutenzione, viene eliminata la copertura in amianto, sostituita con pannelli fotovoltaici.
Il 5 giugno, in occasione della "Giornata Mondiale per l'Ambiente", il Golf della Montecchia viene selezionato, insieme ad altri 10 circoli italiani distintisi per il proprio impegno ecologico, per prendere parte all'iniziativa della Federazione Italiana Golf "Porte aperte al golf".
La politica di gestione ambientale del club viene ancora di più concretizzata con gli “Acquisti ecologici”: parziale rinnovo dell’attrezzatura per la manutenzione selezionando macchine a minor consumo, rinnovo della flotta di golf car elettrici scegliendo quelli dotati di batterie a maggior rendimento, acquisto di nuovo arredo campo realizzato con materiale riciclato, realizzazione di stradine per i golf cars con inerti riciclati.
Prosegue inoltre la collaborazione con le Università per le seguenti ricerche:
- Certes dell'Università di Pisa: indagine sull’adattabilità di una nuova varietà di Bermuda da green (Miniverde), incluso prova di colorazione per il periodo invernale;
- Dipartimento di Agronomia dell'Università di Padova:studio triennale sulle aree incolte;
- Dipartimento di Arboricoltura – Parchi e Giardini dell’Università di Bologna: piano sperimentale di gestione del patrimonio arboreo
2013
Dopo anni di impegno nel rispetto dell'ambiente e per una gestione ecosostenibile, ad aprile il Golf della Montecchia viene insignito della prestigiosa Certificazione ambientale “G.E.O.” (GEO Report, GEO web site).G.E.O. (Golf Environment Organisation) è un'organizzazione internazionale no profit che, in collaborazione con enti governativi, gruppi ambientalisti e mondo accademico, si occupa di promuovere e rinforzare la sostenibilità ambientale dei percorsi di golf.
Alla consegna ufficiale del riconoscimento, avvenuta il 4 maggio in occasione del “Montecchia Challenge Open by Polaroid”, erano presenti il Direttore di GEO Dott.ssa Kelli Jerome ed il Presidente della FIG Prof. Franco Chimenti.
Con questo ambito riconoscimento Il Golf della Montecchia raggiunge un importante obiettivo, che non è un punto di arrivo. Rappresenta al contrario un impegno per proseguire con sempre maggiori stimoli e convinzione la politica e le azioni intraprese a favore dell’ambiente.
2014
Nel mese di gennaio, il Golf della Montecchia viene invitato al “25th Conference and Exhibition of STMA” (Sport Turf Managers of America) di San Antonio (Texas) per illustrare l’intervento di conversione del tappeto erboso dei tees e dei fairways da microterme a Bermudagrass.
Suscitano grande interesse i vantaggi offerti dalla Bermuda, non solo di tipo estetico e di gioco, ma anche ambientali, che consistono in una riduzione nei consumi di acqua (70%) e di fertilizzanti (80%) e l'impiego di nessun fitofarmaco (Presentazione STMA San Antonio).
In occasione del “Fourth European Turfgrass Society Conference” svolta nel mese di luglio ad Osnabrueck (Germania), vengono presentate ben due ricerche svolte dal Golf della Montecchia, una in collaborazione con l’Università di Pisa (“Establishment and winter management of Miniverde Bermudagrass for putting green in Italy”) ed una con l’Università di Bologna (“Transition from cool-season to warm-season grass: environmental effects in a golf course in the North of Italy”).
Nello stesso mese, in occasione di una importante gara di golf ospitata dal Circolo, viene avviata una collaborazione con la Lyoness Greenfinity Foundation (GFF), una organizzazione non-profit impegnata nella protezione dell’ambiente. Con il supporto dell’Università di Graz sono state calcolate le emissioni di CO2 dell’evento ed è stato individuato un progetto di riforestazione idoneo a compensarle.
Nel mese di ottobre viene avviata una nuova ricerca in collaborazione con l’Università di Torino sul controllo biologico del patogeno fungino Ophiosphorella spp detto anche Spring Dead Spot.
Sempre in ottobre arriva un nuovo riconoscimento internazionale. In occasione dell'IGTM 2014 (International Golf Travel Market) il Golf della Montecchia riceve la nomination per il "Sustainability Award IAGTO", riconoscimento riservato alle migliori destinazioni golfistiche distintesi per l'impegno ambientale e si classifica secondo tra gli oltre 120 percorsi candidati.
2015
A partire dal 1 gennaio il Golf della Montecchia ha messo a disposizione le 9 buche del percorso giallo per il primo “caso studio” dell’innovativo progetto “BIOGOLF”. Si tratta di un progetto sostenuto dall’Istituto per il Credito Sportivo, dalla Federazione Italiana Golf e dalle principali organizzazioni che in Italia si occupano di ambiente, cioè Legambiente, Federparchi e Fondazione Univerde, che prevede la manutenzione di un percorso di golf senza utilizzo di prodotti chimici.Nel mese di marzo il club ha collaborato per la presentazione della nuova Volkswagen Golf ibrida in collaborazione con la rivista automobilistica slovena “Plugin Magazine”.
Nello stesso mese è stata completamente rinnovata la stazione di pompaggio. Il nuovo sistema, grazie all’istallazione di un modulatore di frequenza su ognuna delle nuove pompe ha permesso, già dal primo anno, non solo di migliorare la distribuzione idrica, ma anche di risparmiare circa il 60% di energia elettrica.
Nel mese di maggio sono state acquistate due nuove machine per il taglio dei rough, che rispetto alle precedenti hanno permesso di ridurre i tempi di lavoro e quindi il consumo di carburante.
Sempre nello stesso mese sono stati installati 7 nidi artificiali per le rondini, specie a rischio di estinzione.
In occasione dell'IGTM 2015 (International Golf Travel Market) il Golf della Montecchia riceve per la seconda volta la nomination per il "Sustainability Award IAGTO", riconoscimento riservato alle migliori destinazioni golfistiche distintesi per l'impegno ambientale.
Nel mese di dicembre si è conclusa la collaborazione con il progetto di ricerca europeo “WATERGOLF”, mirato all’individuazione di sistemi di monitoraggio dell’umidità del terreno per ottimizzare l’irrigazione. Nell’ambito di tale progetto, è stata installata una stazione meteorologica e dei sensori per rilevare la temperatura nel terreno.
Sempre a fine anno è stato fatto un accordo con le società Radar Meteo e Earth Networks per l’installazione di un’antenna di rilevazione dei fulmini con il nuovo sistema “cloud to cloud”.
A scopo promozionale, il calendario del circolo per il 2016 viene dedicato alla fauna presente nel percorso.
2016
L’impegno del Golf della Montecchia viene premiato con il rinnovo della certificazione ambientale G.E.O. La consegna avviene il 13 maggio in occasione del “Montecchia Challenge Open by Lyonness” alla presenza del vicepresidente federale Ing. Antonio Bozzi e del Direttore di GEO Dott.ssa Kelli Jerome.In occasione del “5th European Turfgrass Society Conference” vengono presentati i risultati dello studio svolto in collaborazione con la Federazione Italiana Golf e l’Università di Padova sulla naturalizzazione dei rough dal titolo “Golf course management strategies for improving byodiversity in naturalised roughs”.
Prosegue il progetto “Biogolf”, che si avvale ora anche del supporto scientifico delle Università di Bologna, Pisa e Padova. In tale ambito vengono avviati cinque studi:
- Analisi della conversione dei greens da Agrostis stolonifera a Cynodon dactylon x tranvaalensis cv. Miniverde
- Comparazione tecnico-economica ed ambientale tra la manutenzione tradizionale e la manutenzione biologica
- Effetti del patogeno fungino Ophiosphorella spp. sull’apparato radicale della bermuda
- Manutenzione dei bordi dei bunkers senza impiego di prodotti chimici
- Manutenzione delle stradine senza impiego di prodotti chimici
2017
Nell'ambito di un progetto di Wetlands International, che costituisce la più longeva, ampia e regolare forma di monitoraggio ornitologico coordinato su scala internazionale, il percorso del Golf della Montecchia è stato visitato da esperti ornitologi dell'IS.P.R.A. (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), un ente di ricerca del Ministero dell'Ambiente per il censimento degli uccelli acquatici svernanti, ovvero delle specie che passano la stagione invernale più a sud rispetto ai consueti luoghi di nidificazione dell'Europa nordorientale.Il lavoro, avviato nel 1975, costituisce ad oggi l’unico monitoraggio faunistico a lungo termine esistente su scala nazionale.
Al Golf della Montecchia sono stati rilevati circa 150 germani reali ed oltre 30 gallinelle d'acqua, che hanno trovato un habitat ideale nei canneti che crescono a bordo dei laghi. Di particolare interesse la presenza di un'alzavola, una piccola anatra censita solo alla Montecchia ed assente in tutto il territorio padovano.
Grazie all’apertura della nuova ala, diventa pienamente operativo il nuovo “Performance Centre, costituito da una struttura indoor costruita in classe A attrezzata con palestra e con le più recenti tecnologie, dove è possibile seguire specifici programmi legati al benessere, che oltre a migliorare lo swing, consentono di lavorare a 360° con il supporto di fisioterapisti, massofisioterapisti, osteopati, nutrizionisti e personal trainer.
Alla luce della definitiva entrata in vigore del Piano di Azione Nazionale sull’impiego dei fitofarmaci, che ne impone la drastica limitazione, l’esperienza manutentiva avviata sulle 9 buche del percorso giallo con il “case study Biogolf” assume sempre maggiore importanza ed interesse da parte di tutto il movimento golfistico.
Grazie al coinvolgimento di ben quattro università italiane (Bologna, Padova, Pisa e Torino) e della Sezione Tappeti Erbosi della FIG, proseguono varie ricerche e test che includono:
- Poa annua e annuali estive: esperienze di conversione del tappeto erboso in bermuda (Università di Bologna)
- Prova comparativa acido pelargonico vs pirodiserbo vs scerbatura meccanica (Università di Torino)
- Manutenzione dei bunkers: impiego di Zoysia matrella sui bordi, acido pelargonico vs pirodiserbo, utilizzo rastrellatrice meccanica con attrezzo ventrale (Sezione Tappeti Erbosi FIG)
- Gestione delle infestanti a foglia larga con l’impiego dello strigliatore (Sezione Tappeti Erbosi FIG)
- Ophiosphaerella spp. su Cynodon ibrido (Università di Padova)
- Naturalizzazione dei rough (Università di Padova)
Per illustrare e condividere le prime osservazioni ed i primi risultati di questi studi, nel mese di settembre alla Fiera di Padova, nell’ambito del Flormart, viene organizzato il seminario “Esperienze di gestione sostenibile del verde: il caso studio Biogolf”, che riesce a coinvolgere un centinaio di tecnici ed esperti del settore.
In occasione della terza edizione del Venice Open, in collaborazione con la USKids Foundation viene invitato Jonathan Smith, Executive Director di G.E.O. (Golf Environment Organisation),con l’obiettivo di incrementare il valore sociale e ambientale dell’evento.
La sostenibilità e l’educazione ambientale vengono quindi incluse in un torneo giovanile che sin dalla sua prima edizione ha apportato valori positivi per partecipanti, famiglie ed organizzatori, nella convinzione che anche attraverso il golf sia possibile comunicare alle nuove generazioni l’importanza della protezione e della cura dell’ambiente.
Per farlo nella maniera più efficace e credibile, la collaborazione con GEO ha permesso di mettere a punto il “Golf Tournament Voluntary Sustainability Standard”, un programma di certificazione ambientale dei tornei golfistici internazionali già avviato in precedenza con il R&A, l’European Tour, lo Scottish Open, il Waste Management Phoenix Open, il Ladies European Tour e la Solheim Cup.
Nel mese di ottobre, il Golf della Montecchia è tra i pionieri della nuova piattaforma digitale “GEO OnCourse”, creata appositamente dalla GEO Foundation per la raccolta, il monitoraggio e la condivisione dei dati riferiti alla gestione di una struttura golfistica. A fine anno, viene prodotto il primo GEO OnCourse2017 Report.
In occasione dell’IGTM International Golf Travel Market, la più importante Fiera mondiale del Turismo Golfistico, il Golf della Montecchia ha ricevuto il premio IAGTO Sustainability Awards 2018 - Community Value.
Il riconoscimento è stato consegnato il 12 dicembre 2017 nel Palais des Festivals et des Congrès a Cannes, in Francia, difronte ad un pubblico di 1.300 delegati internazionali del turismo golfistico.
Si tratta di un premio nato dalla partnership tra l'Associazione Mondiale del Turismo Golfistico IAGTO (International Association of Golf Tour Operators) e la fondazione non-profit GEO (Golf Environment Organization), che valorizza le eccellenze nella responsabilità ambientale e sociale.
Questa la motivazione: "Golf della Montecchia vince la categoria “Community Value per il suo ampio lavoro ambientale e comunitario e per le collaborazioni con una varietà di istituzioni educative. Certificato “GEO” e promotore del Venice Open 2017, torneo internazionale junior U.S. Kids Golf, organizzato curando la sostenibilità di ogni aspetto organizzativo e trasferendo a circa 300 famiglie il proprio impegno nella difesa dell’ambiente.”
Viene avviato nel mese di dicembre un nuovo studio sui rough in collaborazione con l’Università di Padova e con la Mendel University di Brno (Repubblica Ceca).
L’obiettivo è quello di verificare la possibilità di incrementare la biodiversità delle zone di rough introducendo il Rhinantus alectolorophus o Cresta di Gallo, una dicotiledone con dei bellissimi fiori gialli. Tale specie difatti, essendo emiparassita, si nutre in parte a spese delle monocotiledoni normalmente dominati nei rough, che riducono la loro presenza. Con vantaggi non solo per la biodiversità, ma anche per l’attività degli insetti e per l’estetica.
2018
In coerenza con il progetto e con l’obiettivo di rendere partecipi anche soci e frequentatori dell’impegno del Golf della Montecchia per l’ambiente, le 9 buche del “Percorso Giallo – Yellow Course” dove è in corso dal gennaio 2015 il “Biogolf Case study” sono state rinominate “Percorso Verde – Green Course”.Il “Biogolf Case study”, primo tentativo di manutenzione totalmente biologica di un percorso di golf, viene condotto grazie alla collaborazione delle Università di Bologna, Pisa, Padova e Torino.
Numerosi i ricercatori, i tecnici e gli appassionati che nel corso dell’anno hanno fatto visita a Montecchia:
- Steve Isaac, Director of Sustainability del R&A
- Jonathan Smith, Executive Director della GEO Foundation
- Enzo Moretto, Direttore del Museo Entomologico di Padova
- Studenti dell’Università di Padova con il Prof. Macolino
- Studenti dell’Università di Bologna con il Prof. Minelli
- Studenti e ricercatori della Penn State University con il Prof. Peter Landshut
- Jorge Croda, Turfnet Superintendent of the Year 2017
- Superintendents e Greenkeepers di vari percorsi di golf italiani
In dettaglio gli studi attualmente in corso:
- Adattabilità della bermuda da green al clima del nord Italia
- Riduzione dei danni da freddo della bermuda da green attraverso l’impiego di barriere vegetali
- Ottimizzazione della gestione dei bunker attraverso l’impiego di Zoysia spp. e di fondi drenanti
- Metodi alternativi per il controllo delle erbe infestanti sulle stradine
- Incremento della biodiversità nei rough con impiego di Rhinantus alectolorophus (Cresta di Gallo)
- Valutazione di metodi meccanici per il controllo selettivo delle infestanti a foglia larga
- Confronto di diverse metodologie per la raccolta dei dati meteo
- Censimento floro-faunistico per incentivare gli insetti impollinatori a cura del locale Museo entomologico “Esapolis”
Il Golf della Montecchia e gli altri due percorsi del gruppo PlayGolf54, Golf Frassanelle e Terme di Galzignano Course sono stati inseriti nella rete della “Carta Europea del Turismo sostenibile”, un’iniziativa di Federparchi e del Parco Regionale dei Colli Euganei sostenuta da Europarc, un'organizzazione che unisce le aree protette di tutta Europa.
La Carta ha come obiettivo il miglioramento della gestione delle aree protette per un turismo sostenibile, sviluppato grazie alla collaborazione tra tutte le figure selezionate all’interno del progetto.
Nel corso dell’edizione 2017 del Venice Open, il Golf della Montecchia e la US Kids Foundation avevano collaborato con G.E.O. (Golf Environment Organisation) per la messa a punto di un programma specifico per la certificazione ambientale dei maggiori tornei golfistici.
Grazie a questa esperienza ed all’impegno degli organizzatori, l’edizione 2018 del Venice Open ha ottenuto la Certificazione GEO Tournament. Si tratta del primo torneo in Italia ed il primo al mondo dedicato ai Juniors ad aver raggiunto questo importante obiettivo.
Di seguito alcune delle azioni che hanno contribuito al riconoscimento:
- gestione dei percorsi (Montecchia, Frassanelle e Galzignano) all’insegna della sostenibilità ambientale
- preferenza per cibi locali, di stagione e provenienti da aziende biologiche
- organizzazione di trasporti collettivi per contenere le emissioni di CO2
- gestione differenziata dei rifiuti
- riciclo di banner e materiali vari già utilizzati nelle precedenti edizioni
- raccolta di fondi per beneficenza
- coinvolgimento della comunità locale
- forte comunicazione e condivisione del messaggio di sostenibilità ambientale con i giovani giocatori, le loro famiglie, il pubblico ed i partner tecnici
Considerando l’importanza del legame dell’uomo con gli animali domestici, riconosciuto anche dalla comunità scientifica come beneficio terapeutico, è stata lanciata l’operazione “Pet Friendly”.
Il luogo ideale per questa iniziativa, che permette di giocare a golf in compagnia del proprio cane, non poteva che essere il Percorso Verde, attrezzato per l’occasione con ciotole di acqua distribuite lungo il percorso.
2019
Proseguimento del “Biogolf Case Study” con le seguenti ricerche:
- adattabilità della bermuda da green al clima del nord Italia (Università di Pisa)
- riduzione dei danni da freddo della bermuda da green attraverso l’impiego di barriere vegetali (Università di Bologna)
- ottimizzazione della gestione dei bunker attraverso l’impiego di Zoysia spp. e di fondi drenanti (Università di Torino)
- metodi alternativi per il controllo delle erbe infestanti sulle stradine (Università di Padova)
- incremento della biodiversità nei rough con impiego di Rhinantus alectolorophus (Università di Padova e Mendell University di Brno)
Proseguimento della collaborazione con il museo Esapolis per il progetto ”Operation pollinator” e realizzazione del calendario 2020 dedicato agli insetti. | |
Costruita una “Insect house” sul Percorso Verde. | |
Proseguimento dello studio sul patrimonio arboreo con l’Università di Bologna. Avvio della produzione di miele locale “Millebuche”. |
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Organizzato ed ospitato il Field day della ETS (European Turfgrass Society) in collaborazione con l’Università di Padova. Ospitata la riunione dell’EGA (European Golf Association) Sustainability Group |
Ospitato ed organizzato l’USKids Venice Open, un evento sportivo riservato agli Under 18, secondo criteri di eco compatibilità all’insegna della sostenibilità ambientale. Azioni:
- produzione e vendita miele “Millebuche” per sostenere l’iniziativa “Operation pollinator”
- questionario specifico per ragazzi e familiari
- operazione “Open water” con consegna borracce e installazione di distributori di acqua sul percorso
- gestione differenziata dei rifiuti, con raccolta tappi di plastica a scopo benefico
- operazione “Healthy meal” per costruire menù personalizzati con preferenza per cibi locali, di stagione e provenienti da aziende biologiche
- organizzazione di trasporti collettivi per contenere le emissioni di CO2
- gestione dei percorsi coinvolti nell’evento (Montecchia, Frassanelle e Galzignano) all’insegna della sostenibilità ambientale
- riciclo di banner e materiali vari già utilizzati nelle precedenti edizioni
- raccolta di fondi per beneficenza
- coinvolgimento della comunità locale
- comunicazione e condivisione del messaggio di sostenibilità ambientale con i giovani giocatori, le loro famiglie, il pubblico ed i partner tecnici
Acquistata l’“Airject”, macchina con tecnologia innovativa per la coltivazione del terreno. | |
Installato in campo un pannello esplicativo su di un albero sezionato. Installati altri poster sulle ricerche incluse nel “Biogolf Case Study” |
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Installato in club house monitor informativo sull’impianto fotovoltaico. Installate due postazioni di ricarica per auto elettriche. Sostituita la vecchia centrale termica con caldaie a condensazione di nuova generazione. |
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Ottenuto per la terza volta il rinnovo triennale della Certificazione GEO (Golf Environment Organisation). |
2020
Acquisita la gestione del percorso dell’ Albarella Golf Links , dove grazie a varie azioni per incentivare la biodiversità (creazione di circa 1,5 ha di aree incolte, installazione di nidi e mangiatoie per l’avifauna, protezione dei nidi di gruccione presenti sui bunkers, dichiarazione della struttura pet friendly) è stato ottenuto il riconoscimento Impegnati nel Verde nella categoria “Biodiversità”. Ricevuta la certificazione ambientale GEO Tournament per l’organizzazione dell’edizione 2019 dell’USKids Venice Open. |
Anche l’edizione 2020 dell’UsKids Venice Open si è svolta secondo criteri di sostenibilità ambientale. Oltre a quanto fatto nell’edizione precedente, sono state intraprese ulteriori azioni. Tra queste:
• selezionati sponsor e partner tecnici impegnati nella sostenibilità ambientale
• charity a favore della Protezione civile e a fondo alberi
• progetto Plastic free, che ha incluso l’installazione di distributori automatici di acqua lungo il percorso, distribuzione di borracce e di bicchieri riciclabili
• utilizzo di carta FSC
Ad inizio anno, è stato stipulato un contratto con un nuovo fornitore di energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili (ditta Antenore).
Charity a favore dell’Associazione Volontari Ospedalieri di Padova attraverso la raccolta dei tappi di plastica.
Installazione di un’isola galleggiante sul lago della buca 9 per agevolare la nidificazione delle folaghe.
E’ proseguita l’iniziativa “Operation Pollinator” con una nuova produzione di Miele Millebuche ed il posizionamento di una seconda “insect house”.
Messi a dimora lungo il percorso 45 alberi.
Avviato con l’European Golf Design uno studio per il rinnovamento delle 27 buche del percorso. Obiettivo, oltre al miglioramento tecnico, soprattutto una maggiore sostenibilità. |
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Nell’ambito del “caso studio Biogolf” condotto sul percorso Verde, ottimizzata la raccolta delle foglie con l’acquisto di una nuova macchina che consente di ridurre del 60 % i tempi di lavoro. |
2021
In occasione dei 30 anni dalla nascita del Golf della Montecchia, è stato scritto un libro che oltre a raccontare la storia del club descrive anche come questo si sia inserito nel territorio e nel paesaggio.
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Ottenuto per la terza volta consecutiva la certificazione ambientale dell’USKids Venice Open 2020 (GEO Tournament Certification). La consegna è avvenuta nel corso dell’European Master di Crans Montana (CH). |
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Anche l'edizione 2021 dell’USKids Venice Open si è svolta nel pieno rispetto delle normative antiCovid19 e, come le precedenti edizioni, all’insegna della sostenibilità.
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Avviata l’iniziativa 3R – Reuse Recycle Reduce – che ha permesso di recuperare materiali di scarto o in disuso per realizzare numerosi oggetti per la gestione del club. | |
Rinnovata l’adesione al progetto della Regione Veneto e del Parco Regionale dei Colli Euganei denominato “Carta Europea per il Turismo Sostenibile”. | |
Presentata la candidatura al riconoscimento “Golf Environment Award” a cura dello S.T.R.I. (Sport Turf Research Institute) e della B.I.G.G.A. (British and International Golf Greenkeepers) con il progetto “Operation Pollinator”. La legna proveniente dalla potatura è stata messa a disposizione di soci e collaboratori. Realizzato in un’area inutilizzata attigua alla buca 5 un orto biologico a servizio del Ristorante “Montecchia Green”. Nel corso dell’anno organizzate varie degustazioni dei prodotti dell’orto. |
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Proseguita la collaborazione con le scuole locali (visite al percorso, avviamento al golf), con le Università di Padova e di Bologna (tesisti e stagisti) e con delle scuole professionali polacche, che sono state coinvolte in vari progetti (logistica, miglioramento del percorso, collaborazione con la Montecchia Green, attività recettiva). Avviato in collaborazione con l’Università di Bologna un vivaio sperimentale per una prova di adattamento varietale di due nuove cultivar di Cynodn spp. |
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Finanziati dei volontari per un progetto di protezione dei gatti randagi presenti nel territorio. |
2022
2023
Il Golf della Montecchia è stato inserito dalla prestigiosa rivista Today’s Golfer tra i “100 Best Sustainable Golf Courses” in Europa. Si tratta di una selezione di percorsi di golf europei che più si contraddistinguono per l’impegno a sostegno dell’ambiente. | |
Per il quinto anno consecutivo, confermata la Certificazione Ambientale GEO Tournament per l’organizzazione del Venice Open, torneo internazionale riservato agli under 18 organizzato insieme alla US Kids Foundation. | |
Ottenuta, insieme ad altre 11 strutture ricettive e a 10 operatori turistici, la certificazione per la Fase 2 della CETS (Consorzio Europeo per il Turismo Sostenibile), che prevede l’assegnazione del titolo di “Partner Europarc”. Questo permette di promuovere le varie iniziative anche attraverso i canali dell’Ente e di Federparchi. | |
Avviata la raccolta di pile esauste. Dal 1 marzo al 31 luglio 2023 sono state raccolte e consegnato presso l'Ecocentro 7,1 kg di pile esauste, che hanno permesso di recuperare 2,2 kg di zinco, 1,8 kg di ferro, 1,8 kg di nichel oltre a plastica, piombo e magnesio. |
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Presentati alla E.T.S. (European Turfgrass Society) Conference i risultati della ricerca “Autonomous and traditional mowing in golf course maintenance: case study in Italy” condotta in collaborazione con le Università di Pisa, Padova e Bologna e la Sezione Tappeti Erbosi della Federazione Italiana Golf. |